Software 3.0 per la ID.5: non c’è due senza tre
Software 3.0 per la ID.5: non c’è due senza tre
La versione 3.0 del software porta l’esperienza di guida elettrica di Volkswagen a un livello superiore. Ne aumenta il comfort e ne ottimizza la ricarica nonché l’utilizzo. Un test sulla nuova ID.5, la prima a ospitare il software, ci mostra i risultati nella pratica.
Testo Reto Neyerlin Foto Volkswagen AG
Tutte le indicazioni sui consumi del veicolo valgono al momento della pubblicazione del 29.06.2022
«Ehi ID., fammi vedere le stelle», dice Francesca Nadig-Napoli, seduta dietro al volante della ID.5 GTX. «Tutto chiaro», è la risposta dall’altoparlante prima che la tendina avvolgibile del tetto panoramico si apra automaticamente per lasciare libera la visuale sul cielo.
Il comando vocale intelligente è una delle varie funzioni che debuttano a bordo dei modelli ID. completamente elettrici con la nuovissima generazione del software 3.0. Per la prima volta, la ID.5 è dotata di fabbrica del software perfezionato, che potrà essere installato nei modelli ID. precedenti nei prossimi mesi tramite un aggiornamento.
Dati online e offline per il comando vocale
Francesca Nadig-Napoli prova un paio di ulteriori comandi vocali e tutto viene compreso all’istante: con un tasso di riconoscimento del 95%, non c’è da meravigliarsi. Le risposte provengono da due fonti: offline dai dati memorizzati nell’auto e online dal cloud. L’assistente vocale comprende dunque anche formulazioni libere, pone domande in caso di dubbi e può essere interrotto mentre parla.
Il «suo» ultimissimo modello ha pertanto superato brillantemente il primo test di utilizzo: la Product Manager di Volkswagen Svizzera è responsabile della Touareg, della Tiguan Allspace e ora anche della ID.5. In un certo senso, è parte del suo lavoro testare nella pratica le novità tecnologiche del SUV coupé elettrico che da fine maggio è disponibile presso i concessionari.
Va da sé che le ottimizzazioni relative al processo di ricarica siano fondamentali nelle auto elettriche. Ed è proprio qui che la ID.5, ossia il software 3.0, guadagna più punti. Infatti, già a partire dal menu di avvio del touch screen di grandi dimensioni troviamo un riquadro apposito dedicato alla ricarica: basta un tocco per accedere alle varie possibilità di regolazione.
La ID.5 si ricarica con 135 kW
Ora è disponibile, ad esempio, il «Battery Care Mode», che, se attivato, fa sì che la batteria venga ricaricata solo fino all’80%. «Questa funzione ne prolunga considerevolmente la vita utile», spiega Francesca Nadig-Napoli. Grazie al software 3.0, anche la ricarica è più veloce. Tutti i modelli ID. con batteria da 77 kWh si ricaricano presso una stazione di ricarica rapida con 135 kW invece di 125 kW. Nella ID.5, ciò consente di risparmiare fino a nove minuti nel caso di una ricarica dal 5 all’80%.
La Product Manager è entusiasta anche della nuova funzione e-route planner. Tramite il sistema di navigazione, pianifica le pause di ricarica necessarie per i tragitti più lunghi tenendo conto anche della potenza massima nonché dei gestori desiderati delle colonnine di ricarica lungo il percorso.