Farid Fousseni spiega l'ID a Christof Schmid. Installazione del caricatore
Tecnologia

ID. Charger: La stazione di ricarica direttamente a casa

29 agosto 2021

Christof Schmid è stato tra i primi a guidare una ID.3 in Svizzera. Ora, con l’ID. Charger ha una stazione di ricarica tutta sua ed è rimasto davvero colpito dalla sua semplicità di installazione.

Autore Reto Neyerlin Foto Dominique Zahnd

Il grazioso quartiere di case unifamiliari è situato al margine settentrionale del paese di Balgach (SG). A fargli da sfondo i grappoli d’uva succosi che crescono nei vigneti alle spalle delle abitazioni. A eccezione dei tagliaerba automatici, che tracciano dei cerchi mentre seguono ognuno il suo percorso, regna una calma assoluta. Fino a quando un rumore stridente non rompe il silenzio. 

Armato di trapano, Farid Fousseni della Elektro Kleiner AG fa quattro fori nella parete esterna dell’abitazione della famiglia Schmid. Dopodiché collega cinque cavi, posiziona la copertura, ed ecco che il nuovo ID. Charger è pronto all’uso. Complessivamente, l’installazione ha richiesto a malapena un giorno: prima è stato adeguato il quadro elettrico domestico, poi si è fatto passare un cavo di 16 metri attraverso la cantina e il garage e infine si è montata la stazione di ricarica sulla parete del garage. 

Farid Fousseni sta installando l'ID. Charger

ID.3 a bilancio neutro di emissioni di CO2

Con la possibilità di ricaricare la sua auto elettrica a casa, per Christof Schmid si chiude il cerchio. L’abitante della valle del Reno è membro dell’«ID. First Movers Club» ed è tra i primi ad aver ordinato e ricevuto l’ID.3 1ST Edition. Da settembre 2020 viaggia a bordo della compatta elettrica di Volkswagen e ne è assolutamente entusiasta: «Desidero dare il mio contribuito per ridurre le emissioni di CO2», afferma il direttore di una società immobiliare, che ogni giorno percorre 200 chilometri in auto solo per recarsi a lavoro. 

Da tempo aveva deciso che il suo nuovo veicolo, successore di una Volkswagen Polo che in dodici anni aveva accumulato 260 000 chilometri sul tachimetro, sarebbe stato elettrico. Tuttavia, ha aspettato che sul mercato arrivasse il modello adatto a lui: la ID.3. «Volkswagen è sinonimo di qualità tedesca. E il fatto che la ID.3 venga consegnata con un bilancio neutro in termini di CO2 mi ha completamente convinto.» 

Christof Schmid inserisce l'ID.3 nel suo ID. Charger appena installato

Ricarica tramite wallbox consigliata

Nel frattempo, sul luogo di montaggio è arrivato anche René Kleiner, direttore dell’azienda specializzata in installazioni elettriche. Ci informa che gli ordini d’installazione delle wallbox ultimamente sono aumentati. Il che non solo è buono per gli affari, ma anche per la sicurezza, dato che la ricarica tramite una presa normale cela dei pericoli: «Non sono state progettate per erogare una potenza continua», spiega l’esperto. In particolare, risulta problematico se diversi locatari collegano le proprie auto in un parcheggio sotterraneo. «Questo aumenta notevolmente il rischio di collasso della rete». Per le case plurifamiliari Kleiner consiglia quindi un sistema di gestione della ricarica. Ai potenziali acquirenti di vetture elettriche prima di ordinare una nuova auto raccomanda assolutamente di controllare che sia presente l’infrastruttura necessaria o che possa essere installata.

Nel caso di Christof Schmid, l’installazione della wallbox non ha presentato problemi: come proprietario di una casa unifamiliare, non ha né dovuto chiedere un permesso al locatore né apportare modifiche dispendiose al quadro elettrico domestico. Già un anno prima aveva svolto dei lavori preliminari in ambito elettrotecnico per installare sul tetto un impianto fotovoltaico.

Quest’ultimo aspetto è un altro fattore decisivo nella mobilità elettrica: l’auto elettrica risulta ecologica tanto quanto lo è la corrente con cui viene ricaricata. Christof Schmid può quindi collegare la sua ID.3 all’ID. Charger a cuor leggero e ricaricare la batteria con l’energia solare proveniente dal suo tetto.

Tre versioni di ID. Charger

L’ID. Charger è la prima wallbox di Volkswagen ed è disponibile in tre varianti di equipaggiamento. Tutte hanno una potenza di ricarica massima pari a undici chilowatt, dispongono di un cavo di ricarica integrato di tipo 2 e di un salvavita CC. Chi desidera gestire il proprio ID. Charger tramite app può scegliere uno dei due modelli top di gamma «Connect» o «Pro», che sono completamente connessi. La versione Pro offre anche un contatore elettrico certificato. I prezzi dell’ID. Charger partono da 579 franchi (installazione e spedizione escluse).

Ulteriori informazioni sull’ID. Charger sono disponibili quiOpens an external link.

ID. Charger installato sul muro e l'ID.3 sullo sfondo

Anche questi potrebbero interessarvi:

Alla ricerca del sound elettrico perfetto

Plasmata dal vento: il design della ID.4

Tutto chiaro –grazie alla «Service Cam» di Volkswagen

Il futuro in forma smagliante: check del design nella ID. Crozz

«Interventi di assistenza più convenienti»

La Klausenrennen a bordo della ID.4 GTX, l’auto elettrica dal DNA sportivo

Anche questi potrebbero interessarvi: