Viaggio inaugurale con la ID.4
Viaggio inaugurale con la ID.4
Una prima assoluta per tutti i partecipanti: per la nuova ID.4, che fa il suo debutto sulle strade svizzere, ma anche per il grafico basilese André Hasse (53) e suo figlio Tim (13) come passeggero, che non sono mai stati a bordo di un’auto elettrica. Resoconto di una prima esperienza.
Testo André Hasse Foto Dominique Zahnd, Reto Neyerlin Video Dominique Zahnd
Tutte le indicazioni sui consumi del veicolo valgono al momento della pubblicazione del 26.03.2021
Il «Grand Tour of Switzerland» è da tempo sulla nostra lista delle cose da fare. Abbiamo colto l’occasione e testato il SUV completamente elettrico di Volkswagen sulla strada panoramica svizzera che, con oltre 300 stazioni di ricarica situate lungo il tragitto di 1600 chilometri, si rivela essere il primo giro turistico al mondo per la guida elettrica e, di conseguenza, la soluzione che fa esattamente al caso nostro. Abbiamo optato per il tratto che da Ginevra arriva a Basilea passando per Neuchâtel. Vale a dire: quasi 350 chilometri di viaggio suddivisi in due giornate, prima sulle sponde del lago di Ginevra, poi attraverso gli altopiani del Giura fino a raggiungere la città lungo l’ansa del Reno.
La ID.4 1ST Edition dotata di una batteria da 77 chilowattora ci attende completamente carica nel garage dell’hotel. Il suo display mostra un’autonomia di 420 chilometri, che dovrebbe essere più che sufficiente per il nostro itinerario.
Impostiamo il selettore su «D» ed ecco che l’auto elettrica è pronta a partire. Come conducente, all’inizio non è facile accorgersene, poiché non c’è alcun rumore del motore a spezzare il silenzio. Ma basta premere l’acceleratore per rendersene conto: la ID.4 scatta in avanti con irruenza; grazie al cambio a un rapporto, tutta la potenza dei 310 newton metri di coppia è disponibile già a vettura ferma. Anche sulla carta i numeri sono impressionanti: il SUV compatto è in grado di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 8,5 secondi.
Quando viaggia a velocità ridotte emette un rumore artificiale sommesso, così che i pedoni e i ciclisti possano sentire la ID.4 mentre si avvicina. «Fantastico, sembra di essere su un’astronave», commenta Tim.
1° giorno:
Ginevra – Nyon – Col du Marchairuz – Lac de Joux – Orbe – Yverdon-les-Bains – Val-de-Travers
Il primo highlight è il viaggio lungo il bacino del lago di Ginevra. Purtroppo, in questo gelido sabato di gennaio il Jet d’eau non è in funzione, ma la vista sui contrafforti del Giura e gli stormi di gabbiani sono a dir poco spettacolari. A Gland lasciamo la strada che costeggia il lago e ci dirigiamo verso la montagna. Mentre il motore elettrico da 204 CV spinge la ID.4 su per il Col du Marchairuz (1443 m s.l.m.) senza problemi, la trazione posteriore e il baricentro ribassato dovuto al pacco batterie garantiscono la giusta dose di divertimento al volante.
Tutto sotto controllo con il comando vocale
L’itinerario prosegue lungo il Lac de Joux, il lago più grande del Massiccio del Giura, le cui acque in inverno vengono ricoperte da uno spesso strato ghiacciato. Al momento però il ghiaccio non c’è e ci fermiamo ad ammirare il contrasto di colori tra l’acqua grigio-azzurra e il bianco del paesaggio innevato. Nel frattempo, Tim ha scoperto il comando vocale, che si attiva con un semplice «Ciao Volkswagen