Mauro Lustrinelli sta davanti alla Arteon Shooting Brake
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Mauro Lustrinelli: sulla strada del successo con la Arteon Shooting Brake

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Mauro Lustrinelli: sulla strada del successo con la Arteon Shooting Brake

4 febbraio 2021

L’allenatore della nazionale di calcio Under 21, Mauro Lustrinelli, ritorna allo stadio che è stato teatro dei suoi più grandi successi nel ruolo di attaccante. Un momento che suscita emozioni, proprio come quelle provate alla guida della nuova Arteon Shooting Brake, testata in esclusiva dall’ex-giocatore, che ha scelto di vivere a Thun.

Testo e foto di Dominique Zahnd 

Quando ancora giocava, doveva lasciare la sua auto fuori dallo stadio di Thun, ma oggi Mauro Lustrinelli ha un’autorizzazione speciale e può guidare la Arteon Shooting Brake fino alla pista in tartan. Volgendo lo sguardo verso gli spalti vuoti, l’ex-attaccante afferma: «Sono moltissimi i ricordi legati allo stadio di Lachen». Uno dei più indelebili è la partita tra il Thun e il Basilea con oltre 10 000 spettatori.

Occhio vigile e mani che gesticolano: quando Mauro Lustrinelli parla, è impossibile non notare il temperamento tipico dei paesi mediterranei. In origine il sogno del ticinese, oggi quarantacinquenne, era di diventare insegnante di matematica. Ha studiato economia, ma poi la passione per il calcio ha avuto la meglio. Professionista già a 23 anni, è passato dall’AC Bellinzona, squadra della sua città natale, al FC Wil, per poi approdare al FC Thun e arrivare a giocare in Champions League, dove ha conquistato il soprannome di «Lustrigol». Poi Köbi Kuhn lo ha scelto per i mondiali del 2006. Il calciatore ha continuato a collezionare successi fino al suo ritiro nel 2012. Da allora ricopre il ruolo di allenatore. 

Il traguardo più recente: dal 2018 Mauro Lustrinelli è il capo allenatore della nazionale svizzera Under 21. Sotto la sua guida, la «Nati» di domani si prepara a dare il massimo in campo. Dopo dieci anni, la squadra è finalmente riuscita a staccare il biglietto per gli Europei. La sua formula vincente? La vicinanza ai giocatori. Sa come trattare ognuno di loro. Alcuni sono esigenti, altri più riservati. Ed è consapevole di dover dare il buon esempio. Dei suoi giocatori apprezza la voglia di fare e lo spirito di squadra. «Vivono per questo sport e sono pronti a farsi in quattro l’uno per l’altro. È questo che ci permette di mettere in campo un gioco offensivo e dinamico.»

Un volto che non passa inosservato

Proprio accanto allo stadio di Lachen, che da quando il FC Thun si è trasferito ha servito la città come impianto sportivo polivalente, si trova il lungolago. Durante le sue passeggiate lungo le sponde del lago, l’ex bomber viene immancabilmente riconosciuto dai passanti che lo salutano. Nel 2011 si è stabilito per la seconda volta nell’Oberland bernese, luogo apprezzato anche dalla sua famiglia. «Questa mattina presto eravamo già in viaggio a bordo della Arteon; io e mia moglie siamo andati a ciaspolare», afferma l’allenatore. La coppia sta insieme dai tempi della scuola e ha due figli (14 e 11 anni). A casa, il calcio è l’argomento numero uno, visto che tutti nutrono un certo interesse per questo sport.

Quando riesce a trovare il tempo, Mauro Lustrinelli organizza delle escursioni con la sua famiglia oppure si reca in Ticino per una partita con i suoi vecchi compagni. Poiché viaggia spesso in auto anche per lavoro, per lui è fondamentale che la guida sia priva di distrazioni e che la vettura sia confortevole e spaziosa, caratteristiche che descrivono alla perfezione la Arteon Shooting Brake. «I comandi sono chiari e intuitivi; mi ci sono abituato subito», afferma. Anche per l’impianto vivavoce per il telefono e i numerosi sistemi di assistenza non ha che parole di apprezzamento: soprattutto per il Travel Assist, che in autostrada mantiene automaticamente la distanza e la vettura in carreggiata. «Grazie a questi assistenti, mentre sono in viaggio posso concentrarmi sulle cose importanti...» 

Attualmente, i suoi pensieri sono incentrati sulla fase a gironi del Campionato europeo Under 21 che si svolgerà a fine marzo in Slovenia e che vedrà la squadra svizzera affrontare Inghilterra, Portogallo e Croazia. Obiettivo n. 1: raggiungere la fase a eliminazione diretta. Tuttavia, sa bene che vincere in questo gruppo di fuoriclasse è possibile solo spingendosi al limite e remando tutti nella stessa direzione. Ad affiancare i 23 giocatori, lo staff composto da 13 persone, tra cui due vice-allenatori, l’allenatore del portiere, il preparatore fisico e un analista. 

E, naturalmente, il capo allenatore, che ogni anno percorre fino a 40 000 chilometri in auto, visto che uno dei suoi compiti principali consiste nell’osservare e seguire i giocatori mantenendo i contatti con i loro club. È facile immaginare, in futuro, di poter affrontare queste incombenze a bordo della nuova Arteon Shooting Brake. «Quest’elegante station wagon ha le stesse qualità della mia squadra: è agilissima, sportiva e raffinata.» Inoltre, l’enorme bagagliaio è perfetto per trasportare materiali, ma anche per concedersi lunghe vacanze in famiglia. 

Ha sempre avuto un debole per il marchio Volkswagen: nel 1999, con i ricavi del suo primo contratto da professionista nell’AC Bellinzona si è comprato una Volkswagen Golf nuova. «Va ancora, ma ora la guida mia zia.»

Prima di prendere la via del ritorno, gli resta ancora un po’ di tempo per un giretto. Insegue i raggi del sole che sta tramontando sulla riva sud del Lago di Thun e si avventura su per le colline ricoperte di boschi. Qual è il suo desiderio per il 2021? Mauro Lustrinelli risponde senza esitazioni: «La vittoria al Campionato europeo Under 21!»

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