Una donna con uno slittino sta di fronte a una Volkswagen ID.4 GTX che si sta caricando a una wallbox.
1

Ottimizzare la potenza di carica in inverno

Che si tratti di un’auto elettrica, di un veicolo ibrido o di un modello con motore a combustione, di una batteria di avviamento o di una ad alta tensione, il freddo mette a dura prova le batterie delle auto. Nei veicoli elettrici, le basse temperature invernali e il gelo possono compromettere la potenza di carica e di scarica. Qui vi spieghiamo da cosa dipende il fenomeno e quali accorgimenti può adottare chi guida un modello ID. in presenza di temperature al di sotto dello zero.

Ecco qualche informazione sui veicoli elettrici quando fa freddo: 

  • Il freddo influisce sulle prestazioni delle batterie e può quindi avere effetti anche sul tempo di carica. 
  • La potenza di carica e quella di scarica di un’auto elettrica dipende inoltre dalla temperatura della batteria, dal suo livello di carica e da altri fattori.
  • Adottando alcuni semplici accorgimenti è possibile ottimizzare le prestazioni e l’autonomia in inverno.

Potenza di carica e potenza di scarica: cosa sono?

Prima di spiegarvi come aumentare le prestazioni della vostra batteria ad alto voltaggio in inverno, vorremmo definire brevemente i concetti di «potenza di carica» e «potenza di scarica»:

più elevata è la potenza di carica di una batteria, più velocemente viene ricaricata. Più elevata è la sua potenza di scarica, più corrente elettrica è in grado di erogare in un determinato lasso di tempo.

Condizioni per una performance ottimale

Innanzitutto, se la batteria ad alta tensione di un modello ID. in inverno non raggiunge la sua potenza di carica/scarica massima, non c’è da preoccuparsi.

Le prestazioni di una batteria sono influenzate da una serie di fattori fisici.

La potenza di carica massima indicata viene rilevata, alle condizioni WLTP2, a una temperatura di circa 23° C e con un livello di carica a partire dal cinque per cento. Se cambiano queste variabili, anche la potenza di carica può differire dal dato standard.

Immagine: una donna si avvicina a una Volkswagen ID.3 in una stazione di ricarica in inverno.
In inverno la potenza di carica di un veicolo elettrico può ridursi a causa delle basse temperature.

Effetto della temperatura della batteria

Come influisce il freddo o addirittura il gelo sulla capacità della batteria o sulle sue prestazioni? Il freddo rende più denso l’elettrolita liquido contenuto nelle batterie agli ioni di litio. Di conseguenza, il processo elettrochimico diventa molto più lento e la resistenza interna aumenta. Infatti gli ioni di litio hanno più difficoltà a muoversi tra il catodo e l’anodo.

La temperatura ideale di una batteria durante la ricarica è al di sopra di 20° C.

Per via della loro efficienza elevata rispetto ai motori a combustione e al raffreddamento supplementare dovuto al vento durante la marcia, i componenti tecnici della trazione elettrica si scaldano poco o per nulla in presenza di temperature inferiori a 0° C, anche nei tragitti più lunghi. Per questo i modelli ID. completamente elettrici di Volkswagen sono dotati di gestione termica.

Nella versione attuale (a partire dall’anno modello 2022 e dalla versione software 2.3 di fabbrica oppure in veicoli meno recenti con software 2.4), il sistema funziona in questo modo: con temperature inferiori a 1° C il riscaldamento della batteria si attiva e, dopo aver portato la temperatura della batteria a 1,5° C, si disattiva di nuovo. Quindi, rispetto alla versione precedente, il riscaldamento della batteria si attiva più raramente, con il risultato che il consumo energetico si abbassa, soprattutto nei tragitti più corti.

--:--

La rappresentazione mostra in modo schematico la potenza di carica in funzione della temperatura. I valori effettivi possono variare in base alla batteria.

--:--
Una wallbox come l’ID. Charger3 garantisce la ricarica a casa.

Un livello di carica basso accorcia il tempo di carica

Anche il livello di carica della batteria influisce sulla potenza di carica durante il processo, perché le celle della batteria hanno una migliore capacità di assorbimento quando il livello di carica è più basso. Può quindi capitare che due veicoli identici, in punti di ricarica identici, raggiungano potenze di carica diverse per via di livelli di carica diversi.

In linea di principio, un livello di carica iniziale più basso può incrementare la potenza di carica e accorciare il tempo di carica. Avviate quindi la ricarica con un livello di carica possibilmente basso e tendete a effettuare cariche limitate, fino al 50% o al massimo all’80%. In questo modo riducete il tempo di carica e preservate la batteria.

Ecco come migliorare la potenza di carica e quella di scarica.
Ecco come incrementare l’autonomia in inverno.

In inverno, il freddo incide non soltanto sulla potenza di carica, ma anche sulla capacità delle batterie dei veicoli elettrici. Infatti il maggiore impiego del riscaldamento sollecita particolarmente la batteria di un modello elettrico. Il motivo è semplice: un motore elettrico, a differenza di uno a combustione, non sprigiona calore. In un’auto a trazione elettrica il calore deve essere prodotto per portare a temperatura non solo l’abitacolo, ma anche la batteria. Questo può avere effetti sull’accumulatore di energia e quindi sull’autonomia dell’auto elettrica. A seconda del tipo di auto e della temperatura, la perdita di autonomia può arrivare anche al 30%.

Con questi consigli potete ridurre la perdita di autonomia in inverno:

  • Per evitare la perdita di autonomia in caso di temperature rigide, dovreste riscaldare il veicolo risparmiando quanta più energia possibile. Per farlo può essere utile non riscaldare in modo continuo l’abitacolo dell’auto con il riscaldamento dell’aria al massimo. Chi, ad esempio, viaggia con l’auto elettrica da solo, può anche ricorrere al riscaldamento del volante o del sedile.
  • Il riscaldamento dell’abitacolo può essere eventualmente impostato più basso o sulla modalità di ricircolo. In questo modo l’abitacolo si riscalda più velocemente ed è necessaria meno energia per raggiungere la temperatura desiderata.
  • Naturalmente, in presenza di temperature basse non si dovrebbero lasciare aperte porte e finestrini più a lungo del necessario quando è in funzione il riscaldamento, così da disperdere meno calore possibile.
Altri suggerimenti per una maggiore portata

D’inverno le auto elettriche consumano più corrente rispetto all’estate. Come ridurre al minimo la perdita di autonomia nei modelli ID. completamente elettrici, senza rinunciare al comfort? Ce lo dicono i nostri nove consigli.

Una donna carica il suo documento d'identità presso una cassetta a muro
Immagine: un disegno schematico mostra la pompa di calore sotto il cofano motore di una Volkswagen ID.3.

Modelli ID. con pompa di calore opzionale

Chi guida spesso e per molti chilometri un’auto elettrica quando fa freddo dovrebbe prestare attenzione all’equipaggiamento già in fase di acquisto del veicolo. I modelli ID. completamente elettrici di Volkswagen, ad esempio, sono disponibili a richiesta con una pompa di calore che garantisce un riscaldamento più efficiente dell’abitacolo. Grazie a questo equipaggiamento si utilizza meno energia dalla batteria, conservando più autonomia in inverno.

Le pompe di calore installate nei veicoli elettrici moderni comprimono un fluido refrigerante liquido a una pressione elevata e sfruttano il calore risultante per riscaldare l’aria fredda che le attraversa. Permettono di recuperare calore con un grosso risparmio di energia, poiché utilizzano anche il calore o l’energia dall’aria circostante e la riscaldano di nuovo con un dispendio energetico relativamente basso.

Conclusione sulle batterie in inverno

Con un modello ID. potete viaggiare comodamente anche in inverno grazie all’autonomia idonea alla guida quotidiana e all’efficiente gestione termica. Così non dovete preoccuparvi nemmeno quando siete in coda in presenza di temperature basse. Naturalmente, a basse temperature è necessario fare in modo che le auto elettriche, come quelle con motore diesel o benzina, siano adeguatamente preparate ai viaggi più lunghi, ad esempio con una carica sufficiente. Preriscaldando l’auto durante il processo di ricarica e guidando in modo efficiente dal punto di vista energetico potrete incrementare l’autonomia in inverno.

Volete fare un giro di prova o effettuare subito la configurazione?
Qui accedete ai nostri modelli ID.

Volete fare un giro di prova o effettuare subito la configurazione?
Qui accedete ai nostri modelli ID.

I modelli ID.3, ID.4, ID.5 GTX e ID. Buzz.
4

Volete conoscere più da vicino i nostri modelli ID. completamente elettrici? Fissate un appuntamento per un giro di prova presso un partner contrattuale della vostra zona. Oppure utilizzate il nostro configuratore online per creare la ID. dei vostri sogni.

Anche questi potrebbero interessarvi:

I servizi online. Così potete trasformare la vostra Volkswagen in un veicolo connesso alla rete.

Anche questi potrebbero interessarvi:

Disclaimer da Volkswagen

1.
ID.4 GTX: Consumo di corrente in kWh/100 km: ciclo combinato 19,6-17,2; emissioni di CO2 in g/km: ciclo combinato 0. Per i veicoli sono disponibili solo i valori dei consumi e delle emissioni secondo WLTP e non secondo NEDC. I dati relativi ai consumi e alle emissioni di CO2 espressi sotto forma di range dipendono dagli equipaggiamenti selezionati del veicolo.
2.
Valori rilevati conformemente alla procedura di prova armonizzata a livello mondiale per automobili e veicoli commerciali leggeri (Worldwide Harmonized Light Vehicles TestProcedure, WLTP). L’autonomia effettiva delle varianti di equipaggiamento di un modello si ottiene dalle misurazioni del banco dinamometrico. Nella pratica, l’autonomia effettiva varia in base allo stile di guida, alla velocità, all’impiego di utenze comfort/secondarie, alla temperatura esterna, al numero di passeggeri, al carico e alla topografia.
3.
Un’offerta di Volkswagen Group Charging GmbH.
4.
ID. Buzz Pro: consumo di corrente in kWh/100 km: ciclo combinato 21,8-20,6; emissioni di CO2 in g/km: ciclo combinato 0. ID.3 Pro S: consumo di corrente in kWh/100 km: ciclo combinato 16,2-15,3; emissioni di CO2 in g/km: ciclo combinato 0. Questa immagine mostra il modello precedente della ID.3. ID.5 GTX: consumo di corrente in kWh/100 km: ciclo combinato 19,2-16,9; emissioni di CO2 in g/km: ciclo combinato 0. Per i veicoli sono disponibili solo i valori dei consumi e delle emissioni secondo WLTP e non secondo NEDC. I dati relativi ai consumi e alle emissioni di CO2 espressi sotto forma di range dipendono dagli equipaggiamenti selezionati dei veicoli. Indicazioni di consumo da dietro a davanti. Le rappresentazioni grafiche possono differire rispetto ai veicoli consegnati. Le immagini del veicolo raffigurano equipaggiamenti speciali.